«L'amministrazione non intende aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali riguardante tributi e multe. Perciò abbiamo fatto mancare il numero legale in Commissione»: a riferirlo è stato Giovanni Montoro, rappresentante politico della “Federazione civica sarnese". Giovedì scorso, a Palazzo San Francesco, si è tenuto un vertice della Commissione "Patrimonio e Finanze" con all'ordine del giorno la discussione sullo stralcio delle cartelle esattoriali. In base alla norma varata a Roma, entro fine gennaio, gli enti locali devono decidere con apposita delibera se aderire o meno alla cosiddetta pace fiscale prevista dalla Legge 197 approvata dal Parlamento. Tuttavia, secondo il consigliere comunale di minoranza Giovanni Montoro afferente alla “Federazione dei Movimenti civici”, la maggioranza di centro sinistra non intende aderire alla facoltà concessa ai Comuni dalla legge nazionale di bilancio. «L' Amministrazione comunale di Sarno ha intenzione di ostacolare lo stralcio di sanzioni e interessi sulle cartelle esattoriali di importo inferiore a mille euro. Si tratta di un atto che allontana l'amministrazione comunale alle difficoltà dei cittadini -ha spiegato il consigliere comunale- L'Ente sta valutando di non dare ai cittadini questa possibilità e di proporre una delibera contraria per le famiglie ed imprese». Montoro ha poi aggiunto «Durante l'ultima Commissione abbiamo messo al centro della discussione l'analisi puntuale del provvedimento con alcune imprecisioni, l'approfondimento della complessa normativa vigente e gli interessi della collettività. Tuttavia con amarezza registriamo, ancora una volta, l'incapacità di alcuni componenti dell'amministrazione al confronto serio e pacato su argomenti così importanti e complessi». Cosi il consigliere comunale ha concluso «Assistiamo spesso a tanta arroganza da parte di chi non prova neppure leggere attentamente gli atti amministrativi in esame. Perciò, forti delle motivazioni espresse in tale sede, abbiamo fatto mancare il numero legale nell'ultima commissione finanza ed evitato che si approvasse la proposta di delibera di non adesione allo stralcio presentata ed incardinata per il prossimo Consiglio Comunale. Ancora una volta, ci siamo mossi per promuovere gli interessi della città e dei cittadini».