Un pomeriggio emozionante e stimolante quello di venerdì 8 aprile presso il centro polivalente ludico ricreativo per diversamente abili “Raggio di Sole” che ha ospitato Bruno Cammarota, autore del romanzo “Il salto”. Lo scopo dell’incontro, moderato da Ilenia Cardillo, responsabile del centro, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema molto delicato quale la disabilità e volto a sostenere il progetto per la creazione di una casa famiglia per poter accogliere persone diversamente abili. È lo stesso autore del libro nonché promotore dell’iniziativa che ci spiega nel dettaglio di cosa si tratta: “In quando padre di un bambino disabile ho deciso di darmi da fare in prima persona per sopperire alla negligenza totale delle istituzioni preposte che dovrebbero occuparsene.
Ho fondato pertanto l’associazione “Agorà” e mi sono affiliato alle Acli, essendo anche il segretario di presidente provinciale Acli di Napoli con delega ai servizi sociali. Con questo libro sto promuovendo il progetto di una casa famiglia per offrire appunto una sistemazione stabile alle persone con disabilità più o meno grave. In particolare siamo già partiti con il progetto “la casa di Paolo” per un semiconvitto in una struttura messa a disposizione dalla diocesi di Nola a Boscoreale. Ma il progetto finale è quello di fondare una organizzazione molto più grande che possa affidare in pianta stabile le persone diversamente abili che un giorno rimarranno sole. L’idea è quella di formare una cooperativa sociale, attraverso la collaborazione dei genitori dei disabili e delle associazioni che lavorano su questo tema.” Una rete che già si sta allargando grazie anche al contributo della cooperativa sociale “Emora”di Nocera Inferiore, che anch’essa promuove e persegue da tanti anni l’interesse generale della comunità dei disabili del territorio attivando interventi di prevenzione e di sostegno psicologico a favore dei bisogni dei disabili.
Di qui il forte appello della presidente della cooperativa Carmela Novello anch’ella preoccupata per il futuro della figlia disabile nel momento in cui lei non ci sarà più e in cerca di una soluzione definitiva a questa problematica che riguarda tantissime altre persone come lei. Presente all’incontro anche l’assessore alla pubblica istruzione Annalisa Pisacane e il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti che dal canto suo rivendica il forte impegno della propria amministrazione sul sociale ribadendo “ siamo tra i comuni italiani che spendono di più per il sociale con 23 euro pro capite di fondi di bilancio. Naturalmente la politica può metterci i soldi ma il cuore ce lo mettono poi i volontari e le associazioni che ringrazio per il grande lavoro che fanno quotidianamente garantendo una vita agevole a queste persone disabili che hanno tanto da offrirci nonostante tutto”.
Prosegue il discorso Gaetano De Lorenzi, neo delegato ai servizi sociali del comune di Scafati ed ex assistente sociale del centro Raggio di Sole :” Le persone affette da disabilità devono essere inserite nel proprio territorio di appartenenza creando una rete di relazioni e proprio nell’ambito della nuova programmazione del Piano di Zona intendiamo sperimentare l’istituto dell’affido senza trascurare la dimensione familiare ma facendo prevenzione anche per il futuro di queste persone”. L’incontro termina con la visione di un significativo filmato realizzato dal centro Raggio di Sole che ha illustrato la problematica oggetto di discussione seguito dal caloroso applauso e dalla commozione del pubblico.
Ivan Piedepalumbo
