Da oltre una settimana per le strade di Pagani si parlava di un servizio del programma ‘Le Iene’ ad opera di Giulio Golia, accolto con calore da quei pochi fortunati che hanno avuto il piacere di stringergli la mano. Nel mirino del programma di Italia 1 la questione dei loculi cimiteriali venduti ad un prezzo di 9.000 euro dal parroco della chiesa del Santissimo Corpo di Cristo, don Flaviano, un simbolo della comunità paganese e punto di riferimento dell’ecclesia locale.
Ribattezzato dall’inviato de ‘Le Iene’ con il nome ‘Businessman’ don Flaviano vendeva i loculi ad un prezzo triplicato rispetto a quanto offre il Comune, approfittando del fatto che al momento non ce ne siano a disposizione. “I loculi cimiteriali gestiti dal Comune non sono ancora stati costruiti e quindi ci si rivolge al prete imprenditore”, ci spiega Luna Ferraioli, portavoce di Spazio Aperto, intervistata come semplice cittadina da Giulio Golia nel corso del servizio.
Ma i 9.000 euro, 5.000 subito e 4.000 alla consegna, venivano giustificati come un “contributo volontario” e, intervistato da Golia, il prete risponde: “Noi non imponiamo a nessuno di acquistarlo”, sorvolando sul fatto che sia illecito vendere loculi all’interno del cimitero. Interpellato sulla questione il primo cittadino Salvatore Bottone ha dichiarato di essere all’oscuro di tutto e che interverrà contro ogni illecito. Ma chi muore e non ha soldi cosa può fare? Luna Ferraioli, in maniera tragicomica, ha chiosato: “La cremazione”.