"Bhe.. oramai si è sparsa la voce in giro e tutti sapete cosa mi è successo.. "pugnalata" dai chi credevo che fosse mio amico.. facendomi lasciare un segno indelebile che non dimenticherò facilmente, anzi, penso che mai dimenticherò..
Si, forse la colpa è stata mia che mi sono fidata di un "mostro".. ma ringrazio anche me stessa, che mi sò fatta forza ed ho raccontato tutto ai miei andando dai carabinieri a sporgere denuncia.. Grazie a tutti per esservi preoccupati.. anche se non posso dirvi che sto bene.. perchè la "scossa" l'ho avuta. Ora hanno confessato tutto ai carabinieri. Mi dispiace per i loro genitori. Grazie a tutti.❤£ con queste parole la ragazza che ha denunciato la violenza sessuale di gruppo subita ai carabinieri di Sarno, ieri su Facebook descrive cosa le sia accaduto. Intanto nel pomeriggio alcuni dei ragazzi hanno confessato davanti al giudice di aver partecipato allo stupro di gruppo con la scusa che la ragazza, secondo "gli amici" sarebbe stata disposta a questo tipo di rapporti.
LA REAZIONE A SARNO - "Dopo lo sdegno, il dolore, e la grande tristezza per quanto accaduto abbiamo il DOVERE DI FARE: Dare a questa ragazza il nostro aiuto, sia esso psicologico, legale ed economico. Dare primaria importanza alla PREVENZIONE attraverso una capillare attività di educazione e sensibilizzazione soprattutto nelle scuole. Non spegnere i riflettori sul problema della violenza di genere: un drappo rosso alla finestra!" dichiara il presidente dello sportello Antiviolenza e del Consiglio di Sarno, Maria Rosaria Aliberti.
La violenza si è consumata domenica sera.
IL FATTO - L’hanno violenata a turno, dopo averla costretta a seguire in una stradina laterale del centro cittadino. Vicino a un garage in piazza Spera (nei pressi dell'ex Sisa, a ridosso del centro), a poca distanza dal comando dei vigili urbani e a un paio di centinaio di metri dalla stazione carabinieri di San Valentino Torio. Sotto accusa cinque minorenni sanvalentinesi, di età compresa tra i 15 anni i 17 anni, sono stati fermati e portati al centro di prima accoglienza per aver commesso violenza sessuale ai danni di una 16enne di Sarno. Una violenza iniziata domenica sera, intorno alle 23, quando da poco avevano terminato il servizio i vigili urbani, e continuata fino a quando la ragazzina non è riuscita a scappare. Il luogo dell’abuso è appartato nessuno poteva sentire le urla della 16enne. Al vaglio della procura per i minorenni di Salerno e dei carabinieri di Sarno e San valentino Torio, le ricostruzioni dell’accaduto, rese dalla vitta e dai cinque violentatori.
In linea di massima, si può dire che la vittima, con alcune amiche, da Sarno, era andata a San Valentino Torio, dove conosceva uno dei cinque ragazzini, al centro della vicenda. Mentre stava passeggiando, la ragazzina e il suo “amico” avrebbero incontrato gli altri quattro ragazzini. Qui le versioni divergono. Secondo la ragazza, sarebbe stata trascinata nella stradina e poi nel garage e qui sarebbe stata violentata a turno dai cinque. Differenti le ricostruzioni offerte dagli indagati. C’è chi parlerebbe di sesso di gruppo (e quindi con il consenso della ragazzina), chi iniziato con il consenso con alcuni e poi continuato contro il volere della vittima. Al vaglio degli inquirenti, alcune registrazioni video delle telecamere installate in zona. Pare che almeno due giovani avrebbero costretto la ragazzina a seguirli nel gaarge dove sarebbero arrivati gli altri tre, ma ogni ricostruzione può essere il frutto di bugie per salvare la propria posizione.L’indagine è scattata quando la vittima è stata accompagnata dai genitori all’ospedale “Martiri di Villa Malta” di Sarno e poi hanno sporto la denuncia presso i carabinieri.
IL SINDACO DI SARNO GIUSEPPE CANFORA - No alla violenza sulle donne. L'Amministrazione Comunale condanna con forza l'ultimo episodio che ha visto come vittima una ragazzina di 16 anni violentata a turno da cinque ragazzi minorenni di San Valentino Torio. "E' una brutalità che mi ferisce e mi fa stare male - commenta il sindaco Canfora - . Chiedo che sia fatta giustizia, senza se e senza ma. Contatterò la famiglia, non solo per farle sentire la vicinanza di tutta l'Amministrazione, ma anche per darle tutto il sostegno umano".
LA VISITA - Questo pomeriggio, il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, il presidente del Consiglio Comunale, Maria Rosaria Aliberti, e l'assessore regionale alle Pari Opportunità, Chiara Marciani, si sono recati a casa della ragazza violentata - che oggi ha compiuto 15 anni - per esprimere la propria solidarietà a lei e ai suoi familiari. Comune e Regione si sono impegnati a garantirle un supporto psicologico, legale ed economico.
Intanto, il Presidente del Consiglio Comunale, Maria Rosaria Aliberti,
nella consapevolezza che il contrasto alla violenza è un dovere delle istituzioni, in quanto teso a garantire la piena tutela dei diritti fondamentali della persona, ha invitato sindaci e amministratori della Valle del Sarno, a partecipare al Tavolo di Concertazione e Programmazione presieduto dal Sindaco e Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, che si terrà venerdì primo luglio, alle ore 9.30, presso il Comune di Sarno. Scopo dell'incontro è quello di adottare interventi e strategie volti a prevenire e contrastare tutte le forme di discriminazione e violenza, con particolare riguardo a quella di genere.
