Il Sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, decide di far chiarezza dopo le critiche mosse verso la sua amministrazione nei giorni scorsi, relativamente alla questione politiche sociali in città, nel corso di un incontro tenutosi al centro sociale eorganizzato dall’Associazione Nazionale No Aids ONLUS, presieduta da Giuseppe Barone, alla presenza degli esponenti politici di minoranza e del presidente del consiglio comunale, Antonio Donato. Nel corso della conferenza stampa svoltasi al comune, il primo cittadino ha esposto in maniera specifica gli interventi mirati che l’amministrazione intende effettuare verso le fasce disagiate della popolazione. “Ho letto tante falsità riguardo i servizi sociali. Abbiamo voluto mettere nero su bianco, al fine di far comprendere quanto spenderemo per le politiche sociali a partire dai socio sanitari sino ai minori disabili o gli anziani. Abbiamo fatto un percorso lunghissimo dove stiamo cercando anche di dare risposte in un periodo critico in cui non abbiamo le risorse per poter dare i servizi”, queste le parole del primo cittadino che a propositi dei fondi stanziati dichiara: “ Nonostante le difficoltà economiche, in tre anni non ho tolto un euro ai servizi sociali, perché avevamo un obbligo verso il socio sanitario e l’assistenza domiciliare e i minori. Ora, con questa nuova programmazione, utilizzando fondi regionali e con la nascita di Agro Solidale, avremo il 40 % di queste risorse, con la possibilità di poterle utilizzare per ogni fascia d’età, dando una risposta a chi effettivamente hanno bisogno.” In riferimento alla dichiarazione espressa nei giorni scorsi dal Presidente del consiglio comunale, in cui si parlava di “difficoltà culturali” in seno all’amministrazione nell’approccio verso i problemi sociali, Bottone ha risposto: “ Il Presidente del Consiglio, ha chiarito la sua posizione, così come precisato da egli stesso. Con quell’espressione faceva riferimento agli strumenti che non si riescono ad intercettare per capire il reale bisogno dei nostri concittadini. Qualcuno ha voluto strumentalizzare.” Sulla questione consulta per le politiche sociali, non ancora istituita, il Sindaco ha aggiunto: “ L’ho proposta, sollecitando lo stesso presidente del consiglio a farsi portavoce dei consiglieri di minoranza, per capire le loro proposte circa i componenti da inserire. Abbiamo fatto un bando pubblico per le associazioni che entrano nella consulta. Tutti possono discutere insieme a me della programmazione, cosi da poter dirottare qualche fondo per altri progetti. Questo l’obiettivo, senza costanti polemiche, come solitamente si fa, verso l’avversario politico.”