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Allarme incendi: brucia ancora Terzigno e il parco nazionale del Vesuvio

20 Luglio 2016 Author :  

Dalle prime ore nella serata del 19 Luglio è scattato un nuovo allarme incendi nella zona della Pineta di Terzigno. Il fuoco ha immediatamente invaso il sottobosco in molti punti nel territorio del Parco Vesuvio, con fumo denso che ha invaso buona parte del territorio cittadino, fino alla Statale 268. Numerose segnalazioni alla Polizia Locale, ai Vigili del Fuoco ed alla Regione Campania, tramite l'applicazione della Sma Campania, che si occupa proprio dell'attività antincendio in Campania. Alcuni agenti della Polizia Locale, con il comandante Francesco De Rosa, sono intervenuti sul posto ed hanno riferito al sindaco, Francesco Ranieri, che ha seguito costantemente la situazione.
L'incendio è stato tenuto sotto controllo con l'intervento proprio della Sma Campania e della Forestale, con l'utilizzo di un elicottero antincendio AB 350 della Regione Campania, che ha ripreso l'attività di spegnimento questa mattina, effettuando numerosi passaggi. Alle 11 di oggi, come richiesto alla Regione, è arrivato un secondo elicottero, Sikorsky S64, attrezzato con la possibilità di caricare liquido estinguente in 45 secondi e di sversare oltre 9mila litri di acqua, con un serbatoio dotato di otto livelli differenziati di riempimento e di sgancio, con un cannone ad acqua, proprio per interventi mirati, con getto di 200 metri, di oltre mille litri al secondo. Il velivolo è stato inviato dall'assessorato alle Politiche Agricole della Regione per un'intensa attività antincendio al fine di spegnere tutti i focolai nei diversi punti della Pineta. Intanto si indaga anche su alcune attendibili segnalazioni di persone avvistate nei pressi della zona degli incendi, che potrebbero aver appiccato il fuoco al sottobosco. In particolare, un potenziale piromane di mezza età è stato ben descritto agli inquirenti da vari testimoni che lo hanno visto proprio in quell'area poco prima che scattasse l'allarme incendio.
Il sindaco Francesco Ranieri denuncia l'accaduto e attiva tutti i possibili canali per fermare questa violenza ambientale: “Continua l'affronto dei roghi a questo territorio – dichiara il sindaco – continueremo nella repressione contro chi delinque quotidianamente”.

IL SENATORE AURICCHIO: "Chiedo il riconoscimento dello stato di calamità naturale". "Esprimo la mia viva preoccupazione per il vasto incendio che in queste ore sta colpendo il Parco Nazionale del Vesuvio tra i Comuni di Terzigno e Somma Vesuviana (Napoli)". Lo dice, in una nota, il senatore del gruppo ALA (Alleanza LiberalPopolare Autonomie) Domenico Auricchio. "Ci troviamo al cospetto di un rogo di così vaste dimensioni - aggiunge Auricchio - che è arrivato a lambire finanche la Statale 268 che collega i comuni vesuviani, con grave rischio per la circolazione stradale". "Sono molto preoccupato - aggiunge Auricchio - perchè le fiamme stanno distruggendo centinaia di ettari di preziosa vegetazione, in un angolo di territorio da sempre meta di migliaia di turisti. Lancio un appello alle autorità competenti, che già sono sul territorio con mezzi della Protezione Civile, affinché sia fatta piena chiarezza sulle possibile cause dolose di questa autentica sciagura". "Ho intenzione, per il grave danno provocato, di farmi promotore, presso le sedi competenti, per il riconoscimento dello stato di calamità naturale" conclude il senatore di ALA.

Ambiente, M5S: Assedio roghi, richiesta audizione in Commissione - “C’è un vero e proprio assedio, una strategia messa in atto con lucida determinazione di criminali ai danni dell’ambiente e del patrimonio boschivo. Occorre alzare l’attenzione e intensificare i controlli specialmente in vista del periodo di Ferragosto”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà commentando i roghi dolosi che hanno colpito il Parco del Vesuvio tra i comuni di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. “Circa tre ettari di vegetazione sono andati distrutti - sottolinea - le forze dell’ordine hanno individuato almeno quattro focolai di origine dolosa”. “Questi gravissimi episodi che minacciano la sicurezza della gente e dell’ambiente si aggiungono - sottolinea - ai continui incendi che si registrano quotidianamente nella cosiddetta Terra dei Fuchi”. “C’è qualcosa che non funziona nel sistema di prevenzione e monitoraggio del fenomeno - nota Muscarà - a tal proposito ho richiesto la convocazione della Commissione ‘Terra dei Fuochi’ per ascoltare prefetti, amministratori e vertici delle forze dell’ordine”.

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