di Giuseppe Robustelli*

Sono trascorsi, ormai, dieci anni dalla prima edizione della manifestazione della Notte Nazionale del Liceo Classico, nata da un’idea del professor Rocco Schembra del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), per sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza della cultura classica. Come ogni anno i licei italiani, e non solo, partecipano all’evento e i loro studenti esibiscono una lunga serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione dei principi formativi della cultura classica. Ovviamente ogni Liceo sceglie se fare una presentazione di un libro, qualche recitazione, rappresentazioni teatrali, concerti, dibattiti e altro, mentre il Liceo Classico Tito Lucrezio Caro di Sarno, sotto la guida della Dirigente, professoressa Emma Tortora, della responsabile dell’evento, professoressa Giuseppina Di Filippo e dei docenti del Dipartimento di Latino e Greco, ha scelto di organizzare una vera e propria “marcia culturale”, partita dalla sede di Via Roma, con l’arrivo a piazza 5 Maggio. Il corteo ha attraversato le vie della città e i ragazzi, insieme ai loro insegnanti, erano muniti di striscioni, sui quali erano espresse tematiche inerenti all’odio per ogni guerra e al femminicidio, mentre si esaltavano valori come la libertà e la cultura. Molti cittadini sarnesi hanno apprezzato l’iniziativa, infatti hanno partecipato con qualche applauso, scattando foto, avvicinando i ragazzi per congratularsi, insomma riconoscendo la bravura e lo zelo di quei giovani che rappresentano il nostro futuro. Giunti in piazza 5 Maggio, i ragazzi hanno recitato dei monologhi sulle suddette tematiche, hanno cantato e, infine, è partito un flash mob sulle note della canzone Casa mia di Ghali: il momento è stato immortalato con foto e qualche applauso di alcuni cittadini e dei docenti presenti. Il corteo è stato scortato dalla polizia di stato e dal corpo municipale dei vigili, per cui tutto si è svolto nel migliore dei modi. La manifestazione si è conclusa alle ore 20.
Va anche ricordato che, prima dell’uscita del corteo studentesco dalla sede di via Roma, si è tenuta anche una conferenza, alla presenza della Dirigenza e di alcuni docenti, dal titolo “Sradichiamo la violenza sulle donne: dall’informazione alla metamorfosi di pensiero”, a cura del CAV Vite di Giada, gestito dalla cooperativa sociale Proodos, in partenariato con l’Associazione Agro solidale. La professoressa Paola De Vivo ha moderato ottimamente il tutto, facendo da tramite tra i discenti presenti e i membri dell’Associazione, che hanno proposto diverse attività laboratoriali.

*Professor Giuseppe Robustelli

Docente Liceo Classico Tito Lucrezio Caro - Sarno 

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