Lungo la costa di Paestum, estesa per circa 4 chilometri, si sta consumando una grave violazione del diritto all’accesso libero al mare, sancito dal Codice della Navigazione e dalla normativa nazionale. È quanto denuncia pubblicamente l’Avv. Dario Barbirotti, portavoce di Europa Verde della provincia di Salerno, attraverso un video pubblicato sui propri canali social che documenta in modo chiaro la situazione attuale.

Dai sopralluoghi effettuati, emerge che sull’intero tratto costiero sono presenti soltanto tre accessi al mare, un numero drasticamente inferiore a quanto previsto per legge. Uno di questi, inoltre, viene chiuso nelle ore serali e consiste in un viottolo che attraversa due stabilimenti balneari privati prima di consentire l’accesso alla spiaggia libera. Una condizione che rende il passaggio estremamente difficoltoso, per molti cittadini – e totalmente inaccessibile ai diversamente abili.

Si tratta di un fatto gravissimo che viola non solo il Codice della Navigazione, ma anche la normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche e l’uguaglianza dei diritti.A rendere ancora più inaccettabile questa situazione è la testimonianza diretta di un cittadino, che segnala la presenza di un solo parcheggio pubblico comunale e il fatto che il successivo accesso pubblico alla spiaggia si trovi a circa 3 chilometri di distanza.

Una condizione che esclude di fatto la maggior parte dei residenti e dei turisti dalla fruizione libera del mare, e dunque un danno alla collettività.Europa Verde Salerno denuncia e difende il diritto di tutti di godere del mare e della spiaggia.

È importante che siano garantiti accessi pubblici regolari, sicuri e accessibili a tutti, compresi i cittadini con disabilità.«Il mare è un bene comune – dichiara l’Avv. Dario Barbirotti – e non può essere recintato né sottratto alla cittadinanza con pratiche che violano la legge e i principi fondamentali di equità e giustizia sociale. Questa è un problema di civiltà e diritti: perché il mare non si vende, si vive.»