di Danilo Ruggiero
Cofaser. Chiamati in giudizio tutti i consiglieri comunali di Sarno e Mercato San Severino per aver approvato i bilanci del Consorzio. Il Tribunale di Nocera Inferiore ha autorizzato la richiesta dell'ex Dg Luigi Napoli. Cofaser, la vertenza dinanzi al Tribunale di Nocera Inferiore diventa un maxi processo per accertare le responsabilità sul default finanziario del Consorzio di Farmacie e Servizi. L’ex Direttore Generale, Luigi Napoli, chiama in giudizio tutti i consiglieri comunali di Sarno e Mercato San Severino.
L’azione di responsabilità civile promossa dai sindaci di Sarno e Mercato San Severino, Giuseppe Canfora e Antonio Somma, contro gli ex amministratori del Co.Fa.Ser, il Consorzio di farmacie comunali costituito dai due comuni, diventa un maxi processo tra manager, funzionari e consiglieri comunali.
La vertenza in questione è stata introdotta, per conto dei soci del Consorzio, dallo studio legale “Gallo e Salerno”, in partenariato con il docente universitario Giovanni Capo, ed ha visto la citazione in giudizio dell’ex Direttore Generale Luigi Napoli, con richiesta di condanna ad 1 milione e mezzo di euro, in solido con gli ex amministratori Giuseppe Vitale, Giovanni Nigro, Salvatore Guidone, Maurizio De Vivo, Salvatore Iannone, Giuseppe Esposito, Francesco Montuori, Michele Crescenzo, Giuseppe Acconcia e Damiano Odierna. All’esito della prima udienza, tenutasi lo scorso 29 aprile, il Giudice civile del Tribunale di Nocera Inferiore, Aurelia Cuomo, ha autorizzato l’integrazione del contradditorio e la chiamata in giudizio di ulteriori parti quali consiglieri comunali, funzionari pubblici, revisori dei conti e l’attuale Cda del Consorzio. La richiesta di chiamata in causa dei terzi è stata avanzata dall’ex Dg Luigi Napoli, il quale ha ritenuto di dover essere manlevato dagli obblighi che potrebbero essere accertati a suo carico. A dover difendersi, pertanto, saranno i consiglieri di centrosinistra del Comune di Sarno Renzo Bacarelli, Maria Bellomo, Crescenzo Correa, Antonio D’Angelo, Sergio Di Leva, Emilia Esposito, Raffaele Esposito, Maria Manzo, Ida Mareschi, Giuliana Morosini, Toti Orza, Michele Ruggiero, Gianpaolo Salvato. Chiamati in causa anche i consiglieri di maggioranza dell’Ente municipale di Mercato San Severino quali Vincenzo Bennet, Gennaro Esposito, Anna Immacolata Iuzzolino, Fabio Iannone, Antonio Basile, Carlo Guadagno, Rosa Ascolese, Felice De Santis.
Gli altri amministratori convenuti in giudizio hanno chiesto, cosi come Luigi Napoli, l’integrazione del contradditorio nei confronti dei Collegio dei revisori dei conti quali Alfonsina Pantalena, Bartolomeo Citro, Marianna Confessore e del consulente Antonio Piluso. I difensori di Luigi Napoli, hanno eccepito che, qualora i bilanci del Co.Fa.Ser siano da considerarsi “infedeli” o “non corretti”, le responsabilità dovranno essere attribuite non solo ai revisori contabili, ma anche a tutti i consiglieri comunali che li hanno votati in sede di approvazione dei relativi bilanci. La vertenza in essere, istaurata dai due comuni soci del Consorzio e dall’attuale Governance, ha l’obiettivo di ottenere la reintegrazione del patrimonio sociale del Cofaser, che a dire della proprietà, risulterebbe danneggiato a causa della presunta cattiva gestione di chi ha diretto la società producendo un passivo di circa 4 milioni di euro. Attualmente, per il Cofaser, pende una procedura di gestione della crisi finanziaria attraverso il piano di risanamento con la previsione di ripianare il 70 percento dei debiti entro sette anni dal deposito del documento alla Camera di Commercio di Salerno.