Numero unico di emergenza 112, appaltati dalla Regione Campania i lavori per la centrale regionale di Via Ingegno
La struttura sorgerà nell’ex palazzina Arcadis e sarà la seconda di riferimento regionale per le risposte alle chiamate di emergenza al 112. In Campania saranno realizzate due centrali uniche di risposta. Una sarà a Napoli e coprirà il servizio per l’area metropolitana di Napoli, 3 milioni circa di abitanti. La seconda sarà a Sarno, in Via Ingegno, e si occuperà di rispondere alle richieste di emergenza provenienti dal resto della Regione, coprendo un'utenza di circa 2 milioni e 800 mila abitanti.
La struttura ospiterà, oltre alla centrale di emergenza 112, il comando dei carabinieri forestali ed i funzionari ex Arcadis.
Con l’appalto dei lavori si passa alla fase finale, che porterà all’apertura della centrale su un'area confiscata alla camorra e già utilizzata per finalità sociali. La centrale sarà realizzata da una impresa di Quarto, in provincia di Napoli. Si tratta della “Carla 80 Società Cooperativa”. L’offerta presentata dalla ditta flegrea è risultata la migliore con una percentuale di ribasso del 30% sull’importo posto a base di gara, per un importo contrattuale di € 447.017,43 comprensivo degli oneri della sicurezza pari ad € 24.163,10 oltre Iva.
L’importo a base di gara era pari a 604.077 euro più gli oneri della sicurezza pari a 24.163 euro. La cooperativa “Carla 80” ha presentato un ribasso del 30%.
La centrale sarà collocata nella palazzina ex Arcadis, costruita in Via Ingegno, su terreni confiscati al clan Galasso. L’appalto prevede l'ampliamento e la ristrutturazione della palazzina, che sorge su un’area in cui vi sono le caserme dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri cinofili.
Sono previste 40 assunzioni per il personale, operatori che dovranno gestire la sede. I numeri 118, 113 e 115 resteranno in vigore e, dunque, il cittadino potrà continuare a comporli, la chiamata confluirà comunque sul servizio 112 - numero unico di emergenza -, e risponderà un operatore della centrale unica.