Invita il maestro Valery Gergiev ad esibirsi nel suo comune, Angri, in provincia di Salerno.
Perché, spiega il sindaco Cosimo Ferraioli, "la musica, lo sport, l'arte, la cultura in generale credo debbano essere liberi da altre contaminazioni di pensiero" e "l'annullamento del concerto sinfonico di Caserta è una dichiarazione di guerra alla cultura e un attentato euro-squadrista alla libertà d'espressione".
"Il maestro Valery Gergiev, al di là delle sue idee politiche, vere o presunte, è un grande direttore d'orchestra, un artista di livello internazionale che non potrà esibirsi per l'intolleranza di quelli che gridano al fascismo un giorno si e l'altro pure per poi comportarsi da manganellatori di regime", dice all'ANSA Ferraioli.
"L'annullamento del concerto sinfonico di Caserta è una dichiarazione di guerra alla cultura e un attentato euro-squadrista alla libertà d'espressione - aggiunge - Il segno di un oscurantismo dei tempi che vengono spacciati per democratici da chi non si accontenta di obbedire e combattere per la dittatura del riarmo forzato, ma vorrebbe mettere in mimetica persino il pensiero e la cultura".
Il primo cittadino, anche coordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare, in accordo con la direzione nazionale del partito di Marco Rizzo e Francesco Toscano ha quindi lanciato la proposta di realizzare il concerto di Gergiev ad Angri, in provincia di Salerno. "Per quanto mi riguarda - ha spiegato - il maestro Gergiev potrebbe tenere un concerto nei giardini di Palazzo Doria. Credo che la musica, lo sport, l'arte, la cultura in generale debbano essere liberi da altre contaminazioni di pensiero. Credo che tutto il resto sia solo propaganda. C'è una grande ipocrisia di fondo. Bisognerebbe farsi guidare semplicemente dal buonsenso. Non mi sembra che altri sindaci abbiano espresso la mia stessa intenzione aprendo luoghi di cultura al maestro Gergiev e questo deve farci riflettere".