Forno crematorio al cimitero di Sant' Egidio del Monte Albino, una telenovela senza fine. A tornare sulla questione è il consigliere comunale di Coraggio Sant'Egidio Roberto Marrazzo: "Basta con manfrine e lacrime napulitane. - scrive Marrazzo -
Giovedì scorso il Sindaco La Mura, spalleggiato dal Consigliere Regionale Carpentieri, si è presentato da imbucato ai lavori della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, per perorare la causa della costruzione del Forno Crematorio a Sant'Egidio.
Ma chiarisco: che ci facevano a Napoli i nostri 2 supereroi, i quali a S. Egidio dichiarano di non voler realizzare il forno ed a Napoli mettono in atto una vera e propria sceneggiata "pro forno".
La Commissione sanità era chiamata ad esprimere un proprio parere sul famoso Piano regionale per i Forni Crematori, già adottato il 26 luglio scorso dalla Giunta, dopo la risposta alle osservazioni presentate, tra le quali quella capziosa del nostro Comune.
L’Amministrazione, infatti, ad agosto con la solita scusa del risarcimento da corrispondere alla ditta concessionaria, aveva dichiarato falsamente che i lavori erano ormai completi per un importo di circa 5 milioni di euro, e quindi il Forno andava realizzato o altrimenti la Regione avrebbe dovuto corrispondere un indennizzo milionario all’Ente.
Nel contempo, il Sindaco e Carpentieri brigavano tra Consiglieri di destra e sinistra per far accogliere l’osservazione, arrivando finanche a votare quasi in massa per il centrosinistra alle elezioni Provinciali, per ingraziarsi il Consigliere Regionale di maggioranza, loro amico.
Ma gli Uffici Regionali hanno risposto in maniera secca, ribadendo esplicitamente che il Forno a S. Egidio non potrà essere messo in esercizio, in quanto il territorio dell’area nord della Provincia è già coperto da quello di Cava.
Tutto ciò ha fatto impazzire i 2 sodali che si sono precipitati imbufaliti ed agguerriti in Commissione (magari lo avessero fatto con la stessa veemenza per la zona contestata!).
Comunque, La Mura dopo i primi sbraitamenti è stato cacciato fuori dall’aula (sic!!!), mentre Carpentieri ha cercato di nuovo di infinocchiare i suoi colleghi con le solite lacrime, questa volta in salsa napoletana.
Morale della favola: i lavori della Commissione sono stati spostati di una settimana ed approfittando di ciò la ditta, come potrete vedere dalle foto che pubblicheremo, ha ripreso di gran lena i lavori facendo arrivare camion di materiali.
Ed è chiaro che così il risarcimento aumenterà sempre di più, grazie alla cortese collaborazione dell’Amministrazione Comunale e del suo mentore Regionale, i quali sin dal momento dell’adozione del Piano nel luglio scorso avrebbero dovuto insistere per far sospendere i lavori.
Ora basta. Questa è diventata materia di Corte dei Conti e Procura della Repubblica", conclude Marrazzo.
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