"Housing First", a Nocera Superiorenun centro di accoglienza per le persone e i nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale.
Il progetto Housing First, promosso dall’Azienda Consortile Agro Solidale – Ente capofila dell’Avviso 1/2022 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e dal Comune di Nocera Superiore che si occuperà della realizzazione e della riqualificazione dell'immobile reso disponibile e destinato al progetto. Il progetto prevede la costruzione di un centro di accoglienza per le persone e i nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale per le quali si attiva un percorso di autonomia attraverso un progetto personalizzato all’interno delle strutture di accoglienza stesse.
A parlare del progetto è il presidente del CDA di Agro Solidale Ferdinando Prevete
"Venerdì 4 luglio 2025 si terrà a Nocera Superiore in via Pareti presso un immobile comunale la cerimonia di posa della prima pietra del progetto Housing First; trattasi di un servizio che Agro solidale, quale Ente Capofila di un’ATS costituita da tre Ambiti, realizzerà con fondi interamente finanziati dal PNRR presso un immobile comunale di Nocera Superiore. - spiega Ferdinando Prevete -
Partiranno, dunque, i lavori di ristrutturazione finalizzati a creare una struttura che rappresenterà un sistema di accoglienza per persone e nuclei familiari in condizioni di elevata marginalità sociale per le quali si attiverà un percorso di autonomia attraverso un progetto personalizzato all’interno della struttura di accoglienza stessa.
Dunque, alla soluzione alloggiativa verrà affiancato un progetto personalizzato volto al superamento dell’emergenza, con l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia e rafforzamento delle risorse personali.
Si tratterà di un vero e proprio presidio di assistenza sociale - che si affiancherà al servizio di Stazione di Posta anch’esso di prossima istituzione sul territorio sarnese - che rafforzerà il raccordo con i servizi territoriali per una progettazione di lungo periodo che servirà un bacino di circa 300.000 abitanti in quanto il progetto coinvolge 12 comuni, oltre ai 4 dell’ambito sociale gestito da Agro Solidale, anche quelli viciniori di Nocera Inferiore e Scafati".
