Individuati nel torrente Cavaiola tre scarichi illeciti: scattano le denunce e i diktat dei comuni. Gli scarichi trovati sono infatti riconducibili a privati che dovranno provvedere alla regolarizzazione immediata. Nei guai sono finiti tre residenti di via Gaudio Maiori, individuati in seguito agli esposti prodotti e i sopralluoghi effettuati il mese scorso dalle Guardie Ambientali d’Italia. Dopo gli oltre 30 scarichi sigillati nel tratto che attraversa i territorio di Nocera Superiore e Inferiore, infatti, l’indagine sull’inquinamento del torrente (tributario del fiume Sarno, tra i più inquinati d’Europa) si sposta a Cava. Durante le operazioni di ispezione delle Guardie Ambientali – con il supporto di Asl, Arpac, Genio Civile, Ausino, Consorzio di Bonifica integrale Sarno e Polizia Municipale – erano stati rinvenuti almeno una decina di scarichi attivi privi di documentazione tecnico-grafica giustificativa delle modalità di smaltimento delle acque reflue. Di questi, tre riconducibili a privati sono stati individuati e i residenti in questione hanno ricevuto l’ordinanza da Palazzo di Città: dovranno provvedere in 30 giorni all’eliminazione dello scarico o, in caso di inadempimento, sarà il comune ad intervenire con la forza.