In data 28 Luglio 2022 il Comune di Angri ha finalmente ricevuto, in un netto ritardo indipendente dalla macchina comunale, le risorse governative stanziate per i “centri estivi 2022” e, in generale, le iniziative da attuare nel periodo che va dall’1 Giugno al 31 dicembre 2022, allo scopo di favorire il benessere dei minori e contrastare la povertà educativa.
Come si legge dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia:
“Al fine di sostenere le famiglie anche mediante l'offerta di opportunità educative rivolte al benessere dei figli, è istituito […] un fondo con una dotazione di 58 milioni di euro per l'anno 2022, destinato al finanziamento delle iniziative dei comuni da attuare nel periodo 1° giugno - 31 dicembre 2022, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di promozione e di potenziamento di attività, incluse quelle rivolte a contrastare e favorire il recupero rispetto alle criticità emerse per l'impatto dello stress pandemico sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori, nonché quelle finalizzate alla promozione, tra i bambini e le bambine, dello studio delle materie STEM, da svolgere presso i centri estivi, i servizi socioeducativi territoriali e i centri con funzione educativa e ricreativa per i minori.”
Il Comune di Angri, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha ricevuto la cifra complessiva di 41.984,46 euro, cifra che verrà investita come previsto in attività ludico-ricreative diversificate per i minori autosufficienti e i minori in condizione di disabilità, così da ottimizzare e redistribuire al meglio le risorse arrivate in ritardo nell’arco temporale stabilito dal decreto.
Sul sito del Comune di Angri, con apposito avviso e pubblicizzazione attraverso i canali social, verrà comunicata l’apertura della manifestazione di interesse per le associazioni o cooperative che vorranno partecipare, previo il possesso dei requisiti richiesti.
Seguirà, inoltre, il bando per le famiglie che intendono usufruire del servizio.