I contatti "tecnici e politici" tra Bruxelles e Washington continuano "su base quotidiana" per raggiungere un'intesa sui dazi.
"Crediamo che il risultato sia a portata di mano e stiamo lavorando con tutte le nostre forze per realizzarli per i cittadini Ue, per le aziende e per i consumatori". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Olof Gill, durante il briefing quotidiano con la stampa, tornando a ribadire che, nel caso non si trovasse l'accordo, l'Ue resta pronta ad attivare le sue "contromisure". "A volte i contatti avvengono tramite telefono, altre volte di persona. Al momento non ci sono incontri di persona da segnalare, ma la situazione potrebbe cambiare molto rapidamente", ha evidenziato il portavoce.
I governi di Francia e Italia sono ''allineati' sulla questione dei dazi': lo ha detto il ministro francese dell'Economia, Eric Lombard, esprimendosi in conferenza stampa a Parigi al fianco del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel quadro del Forum economico franco-italiano. Lombard ha parlato di ''convergenza molto grande'' tra Roma e Parigi. ''La posizione francese sui dazi - ha precisato - è dare la sua chance al negoziato, che speriamo finisca nei prossimi giorni e se non dovesse andare a buon fine troveremo un accordo tra Stati membri per essere all'altezza della situazione".
"Abbiamo detto sin dall'inizio di questa vicenda che occorre raggiungere un accordo che sia sia davvero equo e sostenibile per tutti". Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa a Parigi per il Forum economico franco-italiano, ha risposto così a una domanda sui dazi di Trump. "Se questo accordo non fosse possibile - ha aggiunto Urso - se il negoziato non avesse questa conclusione decideremo insieme quali dovranno essere le misure di reazione. Ora è il momento del negoziato".