Domenica 5 ottobre, in Piazza Municipio, si è svolta l’ottava edizione della Festa dei popoli, organizzata dall’Associazione GOREE, presieduta da Giovanni Lanzetta.
Una serata di incontro, musica e solidarietà che, come ogni anno, ha riunito le comunità straniere e italiane del territorio in un clima di festa e fratellanza.
La direzione artistica è stata affidata a Miki Belmonte, che ha condotto la manifestazione insieme ad Angela Franco e allo stesso Giovanni Lanzetta, con la consueta energia e attenzione ai temi dell’integrazione.
La piazza si è trasformata in un vero e proprio villaggio del mondo: tra stand colorati, cucine tipiche locali e internazionali, danze e costumi tradizionali, si respirava un’atmosfera di accoglienza e partecipazione.
Presenti le rappresentanze ufficiali di Cuba e Venezuela, la Coop La Tenda, l’Associazione La Casa di Andrea e le comunità di Ucraina, Albania, Marocco, Burkina Faso, Mali, Ghana e Senegal, tutte protagoniste di un grande abbraccio simbolico.
Il distintivo di questa ottava edizione è stato un pensiero per la Palestina dedicato a quanti stanno soffrendo a causa della guerra. Anche la torta finale ha rappresentato questo messaggio di pace e solidarietà, raffigurando le bandiere dell’Italia e della Palestina, unite nello stesso dolce gesto di speranza.
Nel corso dell’evento è stato ricordato come la forza lavoro dei migranti costituisca una parte essenziale dell’economia locale: uomini e donne che contribuiscono ogni giorno alla crescita collettiva, pur vedendosi spesso negare il diritto a abitazioni dignitose e a una vita priva di emarginazione.
«Un popolo che diventa ricco è quello che riconosce il valore della diversità» – ha affermato il presidente Giovanni Lanzetta, sottolineando come il superamento dei pregiudizi passi solo attraverso la conoscenza reciproca.
Un ruolo importante in questo percorso è svolto dalla Scuola Don Milani, che ha sede nei locali della Parrocchia di San Francesco.
La scuola accoglie ogni anno numerosi stranieri, offrendo corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana che consentono a molti di integrarsi e di trovare il proprio posto nella comunità.
La Scuola Don Milani e l’Associazione GOREE condividono la stessa missione: comprendere per farsi capire, e farsi capire per creare una comunità più unita, solidale e ricca di umanità.
Una serata intensa, che ha ricordato a tutti che la diversità è una ricchezza da proteggere e che la pace, dentro e fuori dai confini, nasce solo dal rispetto e dalla fratellanza.