BARONISSI. Sventati due colpi imminenti contro furgoni carichi di valori e denaro ed uno era per l'ufficio postale di Baronissi e ad altri per i comuni della intera Valle dell’Irno. La verità emerge dal processo “Fabbro”, contro un presunto gruppo di rapinatori, sei imputati paganesi sotto accusa per associazione a delinquere e detenzione di armi per i colpi e per cui la sentenza è prevista nei prossimi mesi. Gli episodi risalgono al 2012 quando i militari appostati registrano a Pagani la voce di Enrico Laierno, Gaetano Ceglia e Mario Di Maio, ma anche Antonio Cascone, Alfonso Manzo, imputati nel processo con Zottoli, e Vincenzo Erra e Alfredo Cuozzo. Per il gruppo scattano i fermi a marzo 2012, poco prima, sempre per la Procura, della seconda rapina programmata, un blitz contro un furgone portavalori della Ipervigile diretto all’ufficio postale di Baronissi per consegnare le pensioni.