Il PNRR, che ha destinato per la Campania 202 milioni di euro di investimenti nel Comparto Scuola a cui si aggiungono i 23 milioni di euro già erogati dal FSE e dal FESR e attuati attraverso il Programma Operativo Nazionale (PON) Scuola e il Programma Operativo Complementare (POC), sarà il principale responsabile dell’andamento del Settore dell’ Istruzione negli anni futuri.
In Provincia di Salerno in ambito PNRR sono stati stanziati per l’ Azione 1 - Next Generation Class 27 milioni di euro e per l’Azione 2 - Next Generation Labs circa 9 milioni di euro per un totale di 37 milioni di euro; mentre già erogati circa 6 milioni di euro in ambito PON-POC per l’ Asse I e II - Istruzione e Infrastrutture per l’ Istruzione.
“Le opportunità provenienti dal PNRR e dal FSE e FESR costituiscono un’occasione irripetibile, un unicum che non si ripeterà nel breve periodo – dice il Professore Architetto Luigi Astarita referente dei progetti PNRR – FSE – FESR dell’ Istituto G. Amendola di Sarno.
L’architetto Astarita incaricato dalla Dirigente Scolastica Professoressa Antonella Esposito in qualità di progettista per l’attuazione e il reperimento di opportunità economiche e finanziare messe a disposizione dal Ministero dell’ Istruzione e del Merito, dalla Commissione Europea, dalla Regione Campania e dall’ Ente Comune, eseguendo una progettualità tesa al miglioramento delle condizioni della popolazione scolastica dell’Istituto Amendola ed ottimizzando al meglio le risorse con particolare attenzione alla creazione di ambienti innovativi, sostenibili, inclusivi e digitali in modo da suscitare maggiore interesse da parte degli studenti, nel triennio 2021-2023, ha ottenuto circa un milione di euro di finanziamenti che hanno permesso il raggiungimento di vari traguardi e risultati per la Scuola della Provincia di Salerno.
“Un Paese che decide di guardare al futuro e alla crescita – continua Astarita – non può non avere tra le priorità il mondo della scuola e dell'educazione. Alcuni studi compiuti da INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) hanno evidenziato come un ambiente scolastico accattivante e stimolante allestito con arredi ergonomici e funzionali, con dotazioni tecnologiche, digitali ed informatiche all’ avanguardia, dove sia presente un comfort e benessere termico e aero-illuminante, delle infrastrutture adeguate e ambienti polifunzionali con spazi specifici attrezzati per l’ insegnamento delle varie discipline, impatti in maniera significativa sull'apprendimento degli alunni, sul loro livello di attenzione e partecipazione, sulla loro crescita personale. Investire in ambienti favorevoli all'apprendimento è dunque una conditio sine qua non, il punto di partenza necessario per una scuola rinnovata con vantaggi e benefici sulle nuove generazioni a lungo termine.”
Le azioni di intervento poste in essere dall’ Istituto Amendola, grazie ai finanziamenti FSE –FESR e altri fondi di investimento, sono state diverse e molteplici che non solo hanno permesso di realizzare nuovi ambienti, come il laboratorio musicale, la palestra in collaborazione con l’Ente Comune e l’Amministrazione, l’ orto didattico con annessa area didattica all’ esterno, l’aula multisensoriale inclusiva con il sostegno di un’ associazione del territorio, la radio web scolastica attrezzata con sala regia e trasmissioni; ma anche la riqualificazione degli ambienti esistenti, dotando ogni aula di monitor interattivi multimediali e realizzando il cablaggio delle reti informatiche, fornendo a ciascuna classe e nei laboratori informatici notebook di ultima generazione, senza trascurare la sicurezza e la prevenzione con l’ installazione di purificatori d’ aria e porte tagliafuoco antincendio. Oltre alle opere di nuova realizzazione e riqualificazione sono state messe in atto azioni di ripristino e completamento, come il laboratorio scientifico che è stato implementato con apparecchiature, strumenti e arredi specifici e il teatro della Scuola, che è stato ampliato con nuovi posti a sedere sia in platea che in galleria, nonché realizzati un murales decorativo all’ ingresso della scuola e ritinteggiate tutte le aree comuni. Non solo opere strutturali ed infrastrutturali, ma anche attuati percorsi formativi, didattici ed educativi, attivati in orario extra curricolare e pomeridiano, volti a migliorare e potenziare le competenze di base e a ridurre il divario digitale, nonché a promuovere iniziative per gli apprendimenti, l’aggregazione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo delle studentesse e degli studenti.
Conclude il vicepreside Astarita: “Il pericolo di utilizzare i fondi del PNRR in modo approssimativo o inconcludente, dissipando le risorse a disposizione o, ancor peggio, non dando seguito ad alcun intervento, è dietro l'angolo; la sfida e la posta in gioco sono talmente alte che non possiamo esimerci da una riflessione seria su cosa serve davvero agli studenti, oggi, per essere il motore di crescita e innovazione del Paese. Per garantire una ricaduta didattica davvero efficace e migliorare le condizioni strutturali ed infrastrutturali delle Scuole utilizzando tali tipi di finanziamenti, è indispensabile un approccio di tipo tecnico e programmatico, un’ attenta analisi dei fabbisogni e definizione degli obiettivi da parte di un gruppo di lavoro composto dal DS, DSGA, docenti e personale ata, con varie e diverse competenze, esperienze ed abilità progettuali, pedagogiche, amministrative e gestionali. Con i finanziamenti PNRR, l’ Istituto realizzerà un nuovo ambiente di apprendimento dedicato alle Arti Digitali, in modo da favorire una didattica immersiva ed esperienziale con l’ utilizzo delle nuove tecnologie e apparecchiature specifiche per la grafica digitale e la realtà virtuale, e ambienti dedicati alle STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e alla Robotica per lo sviluppo del pensiero computazionale e la programmazione coding, nonché luoghi dedicati alle Scienze Motorie e all’ Inclusione anche alla Scuola Primaria e dell’ Infanzia”.