Sono quattordici i medici iscritti nel registro degli indagati per la morte del 14enne di Sarno deceduto nella notte tra domenica e lunedì scorsi nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove era stato ricoverato per forti emicranie; si tratta dei sanitari che hanno trattato il caso anche durante il primo accesso al Pronto Soccorso, a Sarno. Sulla vicenda indaga la Procura di Nocera Inferiore che aveva aperto un fascicolo, le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Federica Maria Teresa Miraglia.
L'ipotesi di reato è di concorso in colpa medica, con questa contestazione sono finiti sotto inchiesta i 14 camici bianchi degli ospedali di Nocera Inferiore e Sarno che hanno tenuto sotto cura il 14enne studente dell'Itis di Sarno Michele Annunziata. L'autopsia si terrà lunedì alle 10
presso l'obitorio dell'Umberto I che sarà effettuata dal medico Consalvo nominato dalla Procura nocerina.
La famiglia del ragazzino è assistita dagli avvocati Sofia Pisani e Massimo Balzano.
Secondo i genitori non sarebbero stati rispettati alcuni protocolli stabiliti e quindi ci sarebbe stata negligenza per le cure somministrate allo sfortunato ragazzino giunto prima al Martiri del Villa Malta e poi all'Umberto I con un malore accompagnato da violenti conati di vomito: è spirato tra le braccia dei medici dell'ospedale di Nocera Inferiore.
Tra gli indagati anche i sanitari che l'hanno avuto in cura a Sarno (una prima volta era stato portato anche il 22 febbraio sempre a causa di un malessere e sarebbe stato dimesso). In entrambe le circostanze sarebbe stato dimesso con la prescrizione di una terapia domiciliare.
Si sospetta che a causare il decesso sia stata un’emorragia cerebrale o una infezione da setticemia ad un rene.
Ipotesi che dovranno trovare conferma dall’esame autoptico. Dopo il decesso i familiari hanno chiesto l’intervento dei carabinieri presentando formale denuncia perché si faccia chiarezza sulle cause della morte.

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