Comizio? No, grazie
Il sindaco, una volta visualizzata la richiesta però ha deciso per la non autorizzazione, visti i tempi stretti della richiesta. Nel “No” al comizio si legge: " Per motivi organizzativi, logistici e di sicurezza per lo svolgimento del comizio in data ed ora richieste, si evidenzia la non autorizzazione". In uno slancio di magnanimità però nello stesso documento si sottolinea che la "stessa autorizzazione potrebbe essere valida per il 15 aprile o in altra data da concordare con la polizia locale". Insomma, democraticamente si è deciso di fargli tenere il comizio, ma in data da destinarsi. Prima o poi.
L'ira di San Valentino Futura-Alternativa Popolare
Comprensibile l'ira da parte dei rappresentanti dell'opposizione, ed in particolare del consigliere comunale Nunzio Giudice che in merito al “no” sindaco Michele Strianese e dei tecnici, sottolinea: "Sinceramente, non credevo si potesse arrivare a tanto. La nostra azione politica è sempre stata caratterizzata da toni sì accesi, ma sempre rivolti a quella che è l'attività amministrativa della città di San Valentino. In questo caso però, sembra di avere a che fare con un diniego fatto ad personam con lo scopo di zittire l'opposizione che vuole spiegare la città in che modo scellerato si sta amministrando questo paese. E' il ruolo dell'opposizione – dichiara Giudice - È impensabile che l'amministrazione voglia cercare di zittirci in questo momento specifico, ovvero quando è stato silurato un assessore soltanto per aver detto la sua opinione su un atto molto delicato come il bilancio comunale, da cui dipende il futuro di tutta la città. Il sindaco, così come la polizia municipale, ci spieghino quali sono questi 'motivi di sicurezza' riscontrati che hanno impedito l'autorizzazione al comizio di San Valentino Futura. Mi auguro che in città torni presto un clima di democrazia che dovrebbe caratterizzare sempre il normale e civile confronto politico".