di Annamaria Porro
Alla fine dell'800 Napoli e la sua musica era conosciuta in tutta Europa, grazie ai musicisti Jommelli, Paisiello, Piccinni, compositori formati ai Conservatori della città. Il Teatro San Carlo era un grande riferimento culturale e meta ambiziosa di artisti di tutte le nazioni Europee. In questo clima di fermento e di grande evoluzione artistica si sviluppa una nuova tendenza musicale. La borghesia in rapida ascesa già a metà dell'800 dettava luoghi nuovi d'incontro, il teatro era soprattutto legato alla classe aristocratica ed intellettuale; mentre i caffè chantant (caffè concerto) diventeranno l’espressione culturale della borghesia. Il cafe’ chantant, era un luogo ritrovo di piccoli bar, teatri “minori” in cui numerosi artisti uomini e donne, si esibivano in spettacoli buffi e musicati. Le soubrette in spettacoli cantati e musicati, erano donne molto avvenenti e “vestite” in lingerie. Le loro apparizioni ovviamente favorivano soprattutto un pubblico maschile. Il cafe’ chantant discendeva direttamente da una tendenza Parigina. Il primo cafe’ che nasce a Napoli e si allineava con l’idea parigina è il Salone Margherita, sottoposto alla Galleria Umberto I difronte al Teatro San Carlo. Napoli alla fine dell’’800 quindi vantava un’ “attrazione” europea. La vanità del Salone Margherita ha avuto un enorme successo fino agli anni 50 del ‘900. Si sono succeduti i migliori attori di caberet, il varieta’ sarà il luogo in cui si potrà assistere la famosa “ mossa” di Ninì tirabucio’. Fu un enorme successo per Maria Campi (inventrice della mossa), che esibendosi in spettacoli di varietà e il momento della “mossa” divenne l’attrazione per il varietà. Questo movimento prorompente del bacino accompagnata da una musica che enfatizzava il movimento dell’anca, diventò esilarante per un pubblico che non aspettava altro che le esibizione di queste sciantouse (detto alla francese). Possiamo, quindi confermare che Napoli per tutto il secolo XVIII e XIX ha sicuramente guidato il gusto aristocratico borghese nella musica e nello spettacolo.